Gli impianti di sollevamento sono costituiti da una vasca a tenuta stagna, atta ad accumulare le acque da rilanciare mediante un sistema di una o più pompe, complete di tubazioni di mandata e quadro elettrico, adeguatamente dimensionati a seconda delle specifiche esigenze.
Le possibili configurazioni dell’impianto sono molteplici e possono variare in funzione, ad esempio, della tipologia di pompa da utilizzare: è possibile infatti disporre di pompe sommergibili o in aspirazione, sistemate in vasca o in un locale asciutto. La condotta di mandata può essere equipaggiata con valvola di non ritorno, per scongiurare il ritorno in vasca di acqua e della sistemazione di un tubo collettore nel caso siano previste più pompe. A monte dell’impianto è possibile prevedere il posizionamento di saracinesche, al fine di consentire lo svolgimento di operazioni di manutenzione. Il quadro elettrico è disponibile in configurazione elettronica o elettromeccanica, con la possibilità di implementare un sistema di telecontrollo o GSM per il monitoraggio dei dati registrati in tempo reale.
Gli impianti di sollevamento servono all’accumulo e al rilancio delle acque reflue civili o industriali e delle acque meteoriche, al fine di superare dislivelli o il raggiungimento di zone nelle quali non è possibile far fluire le acque semplicemente per gravità.